In Love With Earth

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Smartphone, tablet, computer e gli altri gadget digitali sono ormai parte della nostra vita. Siamo immersi in un continuo flusso di informazioni e continuiamo a produrne anche noi pubblicando freneticamente le nostre foto, video e messaggi sui vari social network.

Questa frenesia ha un impatto sulla nostra salute mentale e la nostra qualità di vita. Una ricerca pubblicata il 25 settembre 2024 dalla Organizzazione Mondiale della Sanità traccia un quandro preoccupante per quanto riguarda gli adolescenti europei. E a mio parere anche noi adulti siamo esposti alle stesse problematiche.

Per essere chiari: si parla ormai di dipendenza e i sintomi non sono molto dissimili da quelli delle dipendenze da sostanze. Il fatto che le ragazze e i ragazzi siano esposti a questo tipo di problematica è dovuto soprattutto alla mancanza di strumenti per gestire correttamente le tecnologie. Perchè il problema non è la tecnologia, ma l'uso che se ne fa. E se gli adolescenti non hanno strumenti e perchè noi adulti non glieli abbiamo dati, ma in realtà è perchè nemmeno noi adulti li abbiamo.

Inoltre, scegliere una tecnologia piuttosto che un'altra ha anche un peso politico, che lo vogliamo o no. Le aziende dietro le applicazioni che installiamo sui nostri dispositivi (le cosi dette Big Tech) possono finanziare con i loro capitali governi che a loro volta li usano per portare avanti le loro politiche con cui si può essere d'accordo o meno e che hanno un'impatto diretto sulla nostra vita: a livello sociale, ambientale, ma anche le politiche estere e il supporto alle guerre.

È quindi fondamentale essere consapevoli delle opportunità e dei rischi che la tecnologia porta con se e non diventarne letteralmente schiavi. Farsi domande, confrontarsi con altre persone, essere in grado di osservare i propri comportamenti e se necessario cambiarli (magari anche con l'aiuto di professionisti).

• paura di non essere aggiornati ed essere tagliati fuori dal mondo